Luci e ombre come squarci sulla tela. Chiaro e scuro, giochi di improvvise illuminazioni che rischiarano il buio. Nessun confine netto, ma miscele di elementi che rispecchiano e rischiarano mente e anima. Luce e buio, in continua alternanza, si rafforzano a vicenda, completandosi. Opere metaforiche di quella che è la condizione umana, paesaggi simbolici che fanno da specchio all’inconscio dell’artista. La luce rischiara quello che la mente potrebbe nascondere, il buio cela e crea silenzi irrisolti. Ma questo buio si lascia illuminare dalla luce permettendo a chi guarda di intravedere i suoi mille misteri. I diversi materiali che vengono utilizzati riprendono la complessità di una realtà multisfaccettata e mai statica. Colori e texture vengono metaforicamente accostati, come se fossero una rappresentazione del fluire degli eventi che si alternano proprio come il chiaro e lo scuro, la luce e l’ombra. E proprio come la quotidianità anche lo spazio viene scomposto, ma non si tratta di compartimenti stagni, bensì di pezzi riconducibili gli uni agli altri. Sogni e sintomi di una personalità inquieta e non banale, come non lo è il divenire che queste opere vogliono rappresentare. Una via di fuga dalla realtà, un rifugio nella magica alchimia creata da colori e materiali che rendono uniche queste opere. un racconto: cucire pezzi di storia per scrivere una fine, per cicatrizzare le ferite del passato, per immortalare l’attimo evitando le tenebre dell’oblio.
Serena Marigliano (2012)